Far passare il concetto che la diversità è ricchezza e attraverso la conoscenza delle varie forme di emarginazione si giunge al dialogo e all’integrazione.
L'essere umano deve portare un grave fardello addosso a se stesso tra il sapere di millenni, intriso delle varie ideologie e dunque credenze ed anche dall'inerme capacità di affrontare la vita, e può soltanto sostenersi e nello stesso tempo credere di reggere gli altri non capendo che ognuno blocca i movimenti dell'altro creando una impossibile realtà da concepire e dunque da esistere. L'uomo non è fatto per raccogliere dati inutili, l'uomo è fatto per condurre il sapere verso le verità della vita. La fortuna di chi è più in alto, nella scala delle consapevolezze è che spogliandosi di sapere statico, fermo, inutile, ha la possibilità di sciogliersi da quella presa facendo irrimediabilmente crollare tutto l'inutile lavoro di falsità che è stato accumulato dai primi giorni di vita ad oggi. E' una immagine strana, inquietante, secondo la mia immaginazione rappresenta il fardello di tutto ciò che è stato ed è inutile all'evoluzione dell'uomo rendendolo una semplice scaffalatura per disporre superflue tracce di vita insignificante
Gli uomini sono chiamati a realizzare la propria umanità e, se non lo fanno è perchè non riescono a svincolarsi dalla "paura della libertà" che li spinge a farsi oppressori o restare legati alla propria situazione di oppressi. L'emancipazione è una concquista e solo attraverso essa si giunge alla "liberazione". Il risultato è un uomo nuovo che diviene tale attraverso il superamento della contraddizione oppressori-oppressi. Ne deriva l'umanizzazione di tutti. Si giunge però alla liberazione solo attraverso un processo di rapporto dialettico degli uomini fra loro... Ecco cosa mi ispira la foto.
L'essere umano deve portare un grave fardello addosso a se stesso tra il sapere di millenni, intriso delle varie ideologie e dunque credenze ed anche dall'inerme capacità di affrontare la vita, e può soltanto sostenersi e nello stesso tempo credere di reggere gli altri non capendo che ognuno blocca i movimenti dell'altro creando una impossibile realtà da concepire e dunque da esistere.
RispondiEliminaL'uomo non è fatto per raccogliere dati inutili, l'uomo è fatto per condurre il sapere verso le verità della vita.
La fortuna di chi è più in alto, nella scala delle consapevolezze è che spogliandosi di sapere statico, fermo, inutile, ha la possibilità di sciogliersi da quella presa facendo irrimediabilmente crollare tutto l'inutile lavoro di falsità che è stato accumulato dai primi giorni di vita ad oggi.
E' una immagine strana, inquietante, secondo la mia immaginazione rappresenta il fardello di tutto ciò che è stato ed è inutile all'evoluzione dell'uomo rendendolo una semplice scaffalatura per disporre superflue tracce di vita insignificante
Gli uomini sono chiamati a realizzare la propria umanità e, se non lo fanno è perchè non riescono a svincolarsi dalla "paura della libertà" che li spinge a farsi oppressori o restare legati alla propria situazione di oppressi. L'emancipazione è una concquista e solo attraverso essa si giunge alla "liberazione". Il risultato è un uomo nuovo che diviene tale attraverso il superamento della contraddizione oppressori-oppressi. Ne deriva l'umanizzazione di tutti. Si giunge però alla liberazione solo attraverso un processo di rapporto dialettico degli uomini fra loro... Ecco cosa mi ispira la foto.
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