sabato 31 ottobre 2009

Freaks



Parlando di come l'arte "vede" la diversità non si può non parlare di Freaks la pellicola che Tod Browning ha diretto nel 1932. Il film, ancora oggi, resta il punto di riferimento per ogni artista che voglia parlare di diversità. La trama è semplice e forse scontata - la bella Cleopatra finge di innamorarsi del ricco nano Hans al solo scopo di derubargli tutti i soldi e vivere con il suo amante - è ambientato in un circo che ha come numeri di attrazione il nano, l'uomo-torso, i gemelli siamesi, bambini deformi e via dicendo; ciò che costituisce una sorpresa ed un autentico pugno nello stomaco è che i protagonisti non rappresentano altro che se stessi, ossia sono deformi, sono dei freaks! Va da sè che nel 1932 una simile visione era uno shock (secondo me lo sarebbe anche oggi) disturbava la gente, induceva a pensare, è per tale motivo che il film fin dall'inizio ha avuto una serie di vicissitudini. Circondato da un'aura di mistero, incubo, paura, la Metro-Goldwyn-Mayer lo rinnegò e poi pretese delle censure. Il film subì notevoli tagli e fù proibito in molti paesi, Italia compresa.
Il merito di Browning consiste nell'aver fatto recitare i freaks, nel non averli ridotti a semplice fenomeno da baraccone da sfruttare spettacolarizzando le loro deformità, essi vengono rappresentati con debolezze, virtù, cattiverie, insomma come qualsiasi altro essere umano, ciò può sembrare ovvio invece è rivoluzionario ed arduo da far capire alla stragrande maggioranza delle persone che ha una visione ( tutt'oggi) stereotipata dei disabili, dei freaks.

1 commento:

  1. A pare mio vedere questo film è un po’ come entrare in un corridoio di specchi deformanti, una volta usciti, si è tutti un poco più buoni e un tantino più belli. Specchi stregati, maledetti, che assieme alle aberrazioni del corpo, ci mostrano quelle più spaventose, più perturbanti, più abnormi dell’animo umano.

    Di sicuro, oltre alla grande emotività, il fattore che coinvolge più lo spettatore è la vicinanza con "mostruosi" Freaks.

    Il film ci mette davanti ad alcune delle più tremende realtà possibili ed immaginabili. Il dramma di essere nati deformi e mostruosamente diversi si unisce ad un altro immenso dramma... l'emarginazione e lo scherno da parte dei "normali".

    Ecco che allora coloro che sono dall'altra parte non hanno nient'altro da fare per difendersi se non unire le proprie forze ed il proprio dolore per sopperire a tutto ciò che la vita gli ha tolto!

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