martedì 28 settembre 2010

Ci scrivono.......




Una nostra amica ci ha inviato una testimonianza molto toccante e commovente. Leggete e traetene voi le conclusioni.



ciao.... mia figlia è nata con una malformazione ano rettale e di conseguenza alle operazioni di ricostruzione ha un ritardo di un anno e un problema motorio, in base alle diagnosi della neuro psichiatra gli è stata assegnata una maestra di sostegno. io non mi sono opposta credendo di fare il meglio per mia figlia.
mai decisione è stata peggiore, dal giorno che entro in classe... ben tre anni fà.... sono cominciati i miei problemi. gli amichetti la estromettevano dai giochi perchè troppo lenta nei movimenti, le insegnanti la estromettevano dal normale svolgimento delle lezioni perchè dovevano fare un programma personalizzato, e l' insegnante di sostegno del primo anno... seconda elementare... non la faceva lavorare per niente, al limite la portava a fare le fotocopie.... ho provato a parlare con le maestre con gli amichetti... con i genitori. niente ha sortito l' effetto sperato. era una bambina invisibile. essere invisibili la faceva star male. se incontravamo un amichetto non gli rivolgevano neanche il saluto.
abbiamo passato anni d' inferno io che mi affannavo per farla accettare e lei per avere almeno un amichetta.
una tristezza infinita.
si rifiutava di andare a scuola non leggeva più perchè diceva che per poter leggere io dovevo lavargli il cervello così lei diventava intelligente, rifiutava la maestra di sostegno.
fine dell' anno scolastico passato mi dissero che aveva superato i test di seconda quindi sarebbe passata in quarta elementare: ormai stanca di tutta la storia gli dissi che pretendevo la bocciatura di mia figlia e il cambio di plesso. puoi immaginare lo scandalo che ho creato. ma questa volta siamo usciti vincenti. ora stà ripetendo la terza ha delle maestre che si danno da fare per la sua integrazione nella classe... per la prima volta parla di amichette e addirittura fà gli scambi con loro, la cercano e la salutano per strada.. tutte cose normali mi dirai... per noi no! è la prima volta che succede e lei rimane piacevolmente sorpresa e felice, l' insegnante di sostegno di ora non si fà accorgere neanche che è lì per lei, è convinta che è brava e che il sostegno lo abbiamo lasciato all' altra scuola.
finalmente siamo serene e la mattina non è più un dramma andare a scuola grazie a persone intelligenti che fanno il loro lavoro con passione.
purtoppo i genitori dell' altra scuola sono rimasti uguali, giorni fà all' asilo è arrivata una bambina disabile e loro come bravi genitori vogliono ritirare i figli perchè si spaventano a vedere quella bimba. detto questo hai un quadro completo di quanta cattiveria incontriamo noi genitori di bambini speciali....
i nostri sono speciali perchè conoscono la sofferenza fin da piccoli e non per la loro disabilità che in famiglia non vediamo neanche più.
spero che tra tante parole che ti ho scritto ci hai raccapezzato qualcosa è che quando ne parlo sento ancora la rabbia crescermi dentro e forse non riesco a mettere giù i miei pensieri ed esperienze con chiarezza

ciao a presto un bacio a tutti coloro che lottano per far si che queste cose non succedano più
sono cose che vanno dette con la speranza che qualcosa cambi.

Esposito Gaetana






2 commenti:

  1. Ignoranza paura cattiveria fanno male!!! provo compassione per tutti quelli che non conoscono cos'è l'amore per il prossimo e non sanno vedere l'infinito negli occhi innocenti dei bambini è terribile !!! non si puo' dimenticare!
    "Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro: perchè questa è la legge e i profeti." Matteo 7,12
    "

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  2. Esistono ancora queste cose. Hai visto i due rovesci della medaglia. Però, forse, tanti anni fa, l'altro rovescio, quello positivo, non ci sarebbe neanche stato. Migliorare gli aspetti culturali significa andare incontro a processi lunghi, purtroppo, generazionali. Da qualcosa bisogna sempre iniziare però. Ci vuole sempre un atto che sconvolge le regole, i processi in corso. Serve sempre un'azione "rivoluzionaria".

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