domenica 20 settembre 2009

A proposito di Pistorius


La storia di Oscar Pistorius è nota a tutti! Sono sincero non riesco ad essere dalla parte dell'atleta o meglio tutti ne hanno fatto una bandiera dei diritti dei disabili, per me non è così!
Il giovane Oscar è un privilegiato ha tutto dalla sua parte, mass-media compresi, e sappiamo l'importanza di tutto questo soprattutto per una persona con difficoltà. Quando succedono queste cose tutti - compresi quelli che ignorano completamente i disabili - insorgono! tutti dalla parte dell'atleta e....dei disabili. Ma davvero è così?Se si è con Pistorius si è automaticamente dalla parte delle persone in difficoltà? Si dimentica che il 99% dei disabili non vivono sotto i riflettori, non hanno la possibilità di avere ausili tecnologicamente all'avanguardia. Le Asl per una sedia superleggera ti chiedono: a cosa le serve?dove va?è sicuro che lavora?vogliono certificati attestanti che il "signor disabile" esce di casa, ha una vita attiva!!!! questo per una sedia a rotelle che è una schifezza!!!Si deve essere dalla parte di questi disabili. La causa Pistorius non giova alla maggioranza dei disabili, se Pistorius gareggia con i normodotati i disabili non vincono, non avranno ausili in grado di facilitare la loro vita, non avranno quelle meravigliose sedie in fibra di carbonio che si spingono con un dito resteranno sempre ancorati e subordinati ai pregiudizi della gente ed ai capricci della pubblica amministrazione. Auspicherei un Oscar Pistorius che oltre a battersi per la sua integrazione/affermazione sportiva si battesse anche per fare avere ausili all'avanguardia per tutti i disabili!

1 commento:

  1. Mi trovo a dare ragione a questo post, molte volte mandiamo avanti il nostro interesse non tutelando dunque il ruolo che in quel momento rivestiamo, nel qual caso la disabilità! Usando i nostri mezzi potremmo veramente apportare un beneficio a tutti ma ciò che sempre affiora è l'interesse proprio, noi come singole entità, e non come gocce dello stesso universo, pensiamo soltanto a noi stessi!
    Questo succede in ogni campo del sociale, e al dunque ci viene da pensare, è mai possibile che non riusciamo ad essere la generosità come condivisione e reciproco aiuto per la tutela dei nostri stessi diritti?
    Come si pretende che diventiamo tutti un’unica umanità se tra aventi le stesse necessità e problematiche non ci diamo reciproco conforto?
    Ancora una volta mi sento di dire che non esiste amore se non negli esseri che lo vivono a prescindere da colore, credo, etichetta ed altro.
    Fin quanto in chiunque non albergherà il valore assoluto, l'Amore, rimarremo sempre tante cellule distinte e separate, ed il verbo di una non giungerà mai alle altre perché stiamo assistendo alla creazione del bene soggettivo e non collettivo!
    Diversità? Sì ma che ci esiste perché vogliamo salvaguardare solo noi stessi non offrendo sostegno a chi lo necessita, cerchiamo di pensare solo che non si sa ciò che la vita ci preserva e al dunque dove è amore, amore si rigenera ed alimenta, dove esiste odio vive odio, e dove emerge indifferenza la stessa ritorna donandoti tutto il nulla che nel tuo passato hai offerto a chi aveva bisogno anche di te!
    Amore, solamente Amore, il resto? Solo vita da esistere ma … con indifferenza!

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