domenica 4 luglio 2010

Memorie di un rivoluzionario







".....Sin dall'infanzia, mi sembra di avere sempre avuto, molto netto, il doppio sentimento che doveva dominarmi durante tutta la prima parte della mia vita: quello cioè di vivere in un mondo senza evasione possibile, dove non restava che battersi per una evasione impossibile. Provavo un'avversione, mista di collera e di indignazione, per gli uomini che vedevo adagiarsi in esso confortevolmente: come potevano ignorare la propria prigionia, come potevano ignorare la propria iniquità?..."


Victor Serge




1 commento:

  1. Già in effetti le piccole rivoluzioni sono quelle guerre che facciamo ogni giorno per non adagiarsi, per poter raccontare una vita degna e piena. Per dire ho vissuto, in fondo, per qualcosa. Io ho visto quello che altri non hanno visto. No, non sono un genio. Sono solo fortunato.

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