domenica 29 novembre 2009

Attenti al cane


"Certo è deplorevole che gente che vive di sussidi tenga poi un cane",
ha dichiarato un responsabile della Previdenza Sociale nel Varmland.

La legge ha i suoi difetti.
I poveri han diritto a tenere un cane.
Potrebbero tenere dei topi, invece:
van bene anche loro e sono esentasse.
Se ne stanno in anguste stanzette
coi loro costosi bastardi.
Perchè non giocano con le mosche?
Non sono animali da compagnia?

E al Comune tocca pagare.
Bisogna farla finita
o c'è da temere
che si comprino delle balene.

Una decisione va presa:
abbattere i cani! Non è una buona idea?
Il prossimo provvedimento: abbattere i poveri.
Così il Comune risparmierà qualcosa.




Stig Dagerman

4 commenti:

  1. Veramente paradossale, visto che le persone che non hanno nè beni , nè bene, l'unico affetto che riescono a vivere è la commnpagnia di un amico fedele.
    La legge è un tabernacolo di ignoranza, di disumanità, invece di tutelare i deboli li affossa ulteriormente esiliandoli ad un malessere senza pari.
    Se sei povero non hai diritto a nulla, neanche a vivere, visto che anche la sanità non da aiuti se non nell'immaginifico.
    Io vorrei esplodere in una pubblica manifestazione di sdegno perchè questo nauseante mondo è costruito a misura di apparenza, senza valori, senza alcun senso di condivisione, supporto e mutuo soccorso sono inesistenti per chi è stato coercizzato dalla società, relegato a patire pene e privazioni.
    Noi stessi siamo esseri beceri, che giriamo lo sguardo altrove o al limite ci schermiamo con un molto umano '' poverini'' senza fare mai nulla per sostenere chi è stato defraudato del naturale diritto alla vita, inteso come diritto ad esisterla, con gioia e amore.
    I comuni non si prendono la responsabilità dei suoi cittadini, anzi volutamente operano contro di loro, come questo eclatante caso in cui un povero non ha diritto neanche ad esistere amore da un piccolo amico, che fedele lo ama a prescindere dalle possibilità, anche se invece di macinato di vitella si nutrirà di pane raffermo e amore.
    Mi vergogno di essere un essere umano, al mio Dio chiedo di rinascere animale, sperando di essere scelta da un povero per condividere l'esistenza, che mi dia tutto l'amore che a lui è stato negato!!!!
    Che orrore, che orroreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
    ridotti ad esistere come demoni in un mondo che nasceva paradiso, si può solo piangere ascoltando tutto questo.
    Io sono delusa, afflitta e disperata perchè la crudeltà è diventata normalità legalizzata, ma cosa aspettiamo a riappropriarci della nostra anima.
    Cosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

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  2. parole sante.....la crudeltà è diventata normalità.
    E' proprio questo che spaventa!
    miki

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  3. ...Fiammetta pensa...che nella totalita' della vita bisogna dare amore, e' pur vero che gli animali non possiedono un'anima razionale ed in assenza di essa il loro istinto e' scevro da regole ed e'forse proprio per questo motivo che quando amano, lo fanno in modo incondizionato.

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  4. Il mondo è pieno di poveri. E di conseguenza di emarginati. Già il fatto di nascere a Nyala piuttosto che a Bruxelles ti rende emarginato. È una questione di nascita. Non conta essere nero, donna, musulmano, diversamente abile, omosessuale. Non basta quello a renderti emarginato. L’uomo ha inventato qualcosa che può emarginare chiunque senza distinzioni. Bianco, nero, musulmano, cristiano, uomo, donna. Il denaro....

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