domenica 7 marzo 2010

ottomarzo2010





E' da tempo ormai che la festa delle donne ha perso il suo significato primigenio eppure c'è tanto ancora da fare - come prevenire e combattere la violenza contro le donne compresa la violenza domestica (fenomeno sociale deprecabile in costante aumento) - cercando di far approvare leggi più severe, pene certe ma soprattutto occorre un radicale cambio di mentalità da parte della maggior parte degli uomini.
Non facciamo che questa data si trasformi in una gita fuori porta, andare a mangiare pizze e mettere 10 euro nelle mutande dello spogliarellista di turno!!



Donne Ribellatevi!
Uomini non usate violenza sulle Donne, dialogate ci potete riuscire!
Chi sa non taccia!Mai!



2 commenti:

  1. Sono numerose le iniziative per l'8 marzo, la festa della donna, anche se sappiamo che la parola festa è inadeguata per molte donne in molte parti del mondo e il più delle volte indica una speranza per il mondo femminile , una parte dell'umanità che ancora conosce aree molto vaste di sopraffazione e di violenza subita. Credo che sia guisto celebrare la festa quando possibile, perchè essa dovrebbe anche essere un momento di presa di coscienza.

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  2. Donne, il nostro valore non viene dal giudizio o dall'amore degli altri. Non è perchè qualcuno ci ama che contiamo qualche cosa. Non è neanche il fatto che ce lo dicano. Il nostro valore è indipendente. È come una statua su un pidistallo da sola. Per esempio: posso essere una grande scrittrice senza che i miei libri vengano pubblicati così come posso essere una che scrive romanzi rosa di qualità dubbia e essere miliardaria. I nostri pregi devono essere riconosciuti da noi stessi in base alla nostra scala di valori personali, e non soggetti all'opinione altrui. Certo che fa piacere se le nostre qualità vengono apprezzate, ma non devone essere essenziali.....
    Sta a noi poi se sentirci un'erbaccia o un fiore dorato......

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