giovedì 10 dicembre 2009

Le botteghe del sociale


L'Associazione culturale Galilea ci sarà!

4 commenti:

  1. Natale 2009 si preannuncia freddo sotto il profilo dei consumi!

    Per gli amanti dello shopping natalizio, il periodo dei regali sembra essere già arrivato…e allora tutti ai centri commerciali dove si dà a un prezzo basso, l’illusione del lusso, l’impressione di poter accedere ad una fetta di ricchezza e “sciccheria”. E’ una piccola apoteosi dell’illusione di poter vivere da ricchi!

    E poi nel centro commerciale puoi fare tante cose contemporaneamente, telefonare, mandare messaggi mentre fai la fila, parlare con un’amica, prenotare il ristornate; insomma hai l’illusione di vivere in “multitasking”, quella inebriante sensazione di “fare e strafare”, di riempire un vuoto, un modo per scacciare il pensiero dell’orrore per la vacuità della tua vita.

    Allora perché non affollare le botteghe del sociale che rappresentano la dimensione naturale del ritmo della vita e dei tempi umani, della criticità della scelta, del confronto… Là puoi discuterne con qualcuno che ti ascolta, non devi esercitare il tuo libero arbitrio di fronte ad uno scaffale soverchio di “desideri” e povero di “utilità”.

    In bottega sei quello che sei, non subisci nessuna “deformazione” culturale senza volerlo, mantieni il senso della misura, eserciti la tua capacità di giudizio, difendi la tua responsabilità di consumatore, la qualità dei prodotti, la dignità del lavoro.

    In bottega ogni “bene” è frutto di una crescita culturale individuale e collettiva, per dare un prodotto “fatto col cuore”, con la generosità dell’”offrire” e non con la cupidigia del “vendere”. In bottega non troverai mai nessuno che ti vuole convincere a comprare una cosa che non ti serve, se già non hai scelto tu di farlo. La bottega è diversità, allegria, freschezza. Il centro commerciale è omologazione, grigiore, vuoto…..

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  2. Il commercio equo e solidale propone un
    modello di economia più rispettoso del lavoro
    dell'uomo e dell'ambiente perché ha alla base del suo fondamento un codice etico che prevede regole come:
    che i produttori siano pagati dignitosamente per il lavoro svolto, e che abbiano migliori condizioni sociali nei luoghi di lavoro,che i prodotti per essere inseriti in questo circuito di vendita,provengano dall'utilizzo di materie prime e tecniche di lavorazione che rispettino l'ambiente.

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  3. Devo dire,che questa associazione è aperta a tutti e da una grandissima opportunità di mettere i propri commenti e fare amicizia con altri coetanei come facebook.Grazie a tutti e boun Natale e felice anno nuovo

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  4. La diversità è uno dei valori fondamentali del nostro secolo. La diversità è colore, cultura, ricchezza, scambio, crescita, necessità, fa parte della storia di ogni uomo. Evviva la diversità!

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