venerdì 30 luglio 2010

Eventi!Feste!Arte!Sagre!Concerti!Mostre!Per un weekend diverso...




- 29 luglio al 05 agosto - Lazio - Segni in provincia di Roma. Latium World Folkloric Festival.
Il Festival folklorico propone ogni anno un importante appuntamento di danze e di musiche della tradizione popolare di tutto il mondo. La conoscenza reciproca attraverso le diverse tradizioni, accorcia le distanze, arricchisce ed educa al rispetto ed a guardare al mondo come luogo ricco di popoli diversi che possono vivere in armonia.

- 31 luglio - Lazio - Cori in prov. di Latina - Carosello storico dei rioni di Cori. Rievocazione storica dei festeggiamenti che si tenevano in onore della Madonna del Soccorso, apparsa a Cori nel 1521 e di Sant’Oliva, patrona della cittadina dal sec.XII.

- 31 luglio al 01 agosto - Sicilia - Pozzallo in provincia di Ragusa - Alla corte di Bernando Cabrera. Rievocazioni medievali.

- 31 luglio al 01 agosto - Campania - Campagna (Sa) - ' A Chiena. Da fine luglio a metà agosto, ogni sabato e domenica, il paese viene inondato dal fiume Tenza! Migliaia di turisti, ogni anno, scoprono 'a chiena (la piena), tra il mito ed il fantastico.

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martedì 27 luglio 2010

La foto della settimana






Foto di : Dario Tosto

lunedì 26 luglio 2010

Un pò di....


Mario Senti, 64 anni, ex dipendente del Vittoriale, ha creato una rete di solidarietà che si estende dal Bresciano al Veronese al Trentino, dalla Bergamasca al Milanese. Mario gira in automobile, percorrendo migliaia di chilometri. Lascia i sacchi (vuoti) negli oratori, nelle scuole, in case di riposo, alberghi e condomini. E passa a ritirarli una volta al mese, pieni di tappi di bottiglie, cassette della frutta, bottiglie di detersivi.
Poi li porta a un'impresa, che li paga un tanto al quintale. Col ricavato acquista carrozzine (e stampelle) per chi non può camminare. In questi anni ne ha già comperate 24. L'ultima l'ha consegnata a Giorgio Mascherpa di Malegno, che ha provveduto a recapitarla alla casa di riposo di Borno. La 25esima andrà alla ««Feltrinelli» di Bogliaco.
«PER ACQUISTARE una carrozzina servono 50 quintali di tappi di plastica, come dire due camion bilici - spiega Senti-. Ma l'unione fa la forza. Ne approfitto per ringraziare la ditta Adige Ambiente e gli aiutanti che mi danno una mano: Colombo, Erculiani, Tramaglino, Pace, Badini e tante casalinghe. Io ci metto automobile, benzina e tempo, senza ricevere alcun contributo».
Il volontariato fiorisce grazie a persone come queste. «La nostra azione porta un sorriso a persone che hanno molti problemi", conclude Mario, che ogni giorno percorre strade diverse, con la vettura piena di sacchi di plastica.

Sergio Zanca



P.S.: Perchè non replicare questo esempio di buona volontà a Napoli? In fondo basta un pò di impegno e qualcosa si ottiene....

sabato 24 luglio 2010

Ci segnalano...

Riceviamo e volentieri pubblichiamo






Pozzuoli, nei pressi della Villa Comunale e del parcheggio riservato ai dipendenti del Commissariato di Polizia:

Ecco come viene utilizzata in modo creativo una (1) Piazzola di sosta riservata ai disabili !

Della serie:

Noi non ci facciamo mancare nulla!

Dettaglio del cartello posto dietro i cassonetti.

P.S. Lo so, siete già pronti a scandalizzarvi...Però, fino a poche settimane fa, in quella piazzola di parcheggio destinata ai disabili ( apro e chiudo una parentesi: da noi il contrassegno che autorizza la sosta nelle piazzole riservate ce l'ha almeno il 40% della popolazione...) c'era un cumulo gigantesco di riifiuti maleodoranti.

E invece, guardate adesso! Cassonetti vuoti e perfettamente puliti.

Non veniteci più a parlare di crisi-monnezza!



Mariella Tafuto

mercoledì 21 luglio 2010

Concorriamo!Concorrete!!!!

La nostra amica Marta Labionda ha avuto l'idea di lanciare un concorso fotografico e noi volentieri Le diamo spazio per pubblicizzarlo.





Il web è diventato ormai il luogo dove scambiare informazioni,video,musica. A volte viene usato per conoscere nuove persone e per pubblicizzare attività o eventi. E' questo il caso di un gruppo che sul famoso social network Facebook ha dato il via ad un evento online aperto alla disabilità. Si tratta di un concorso fotografico virtuale che ha come sede il gruppo NOI CHE NON MOLLIAMO MAI...NON SOLO "Disabili"! che vuole attirare l'attenzione sulla tematica della bellezza che nei diversamente abili viene pressochè ignorata.L'evento che incoronerà il RE e la REGINA dell'estate 2010 vuole essere il promotore di un ideale nobile,cioè la bellezza intesa come bellezza interiore e la creatività. Questo evento seppur virtuale è culturalmente e socialmente utile perchè vuole diffondere un etica e una concezione della bellezza diversa dal solito. Visitate questo link per tutte le informazioni e per partecipare.
http://www.facebook.com/profile.php?id=1350122437#!/event.php?eid=126667554042758&ref=mf
Luogo:Sul gruppo NOI CHE NON MOLLIAMO MAI...NON SOLO "Disabili"!
Ora:lunedì 16 agosto 2010 9.00.00

martedì 20 luglio 2010

domenica 18 luglio 2010

Domenica poesia....


Sto qui seduta e aspetto




Sto qui seduta e aspetto
che la mia mano
trovi il ritmo giusto
che trovi il senso
di parole perdute
dimenticate
rinchiuse in grumi di silenzi
e di finzioni.

( Il lume acceso
sparge luce fioca
luce raccolta
in una luna sul tavolo)

Sto qui seduta e aspetto
che questa pietra cupa
che mi pesa sul petto
si sciolga in pianto
che onda diventi
il suo mordere lento.


Mariella Tafuto

il dipinto è di : Vincenzo Aulitto

sabato 17 luglio 2010

Cambio d'identità




Una nuova identità alle persone grazie alla rete.Cancellare ciò che siamo, la nostra vita, il nostro nome, ciò che la burocrazia conosce di noi e inventarsi una nuova storia in cui siamo protagonisti. Sapere scordarsi la propria identità e avere l’abilità di tenerla nascosta alle nuove persone che incontreremo. Fare un patto con se stessi e promettersi che non si tornerà più indietro ed essere consapevoli che la via che s’intraprende non permette più ripensamenti, un po’ come la morte, perché sparire e cancellare ciò che eravamo può essere qualcosa di molto simile.

Il fenomeno del “cambio identità” è una realtà di cui si parla poco ma che con l’avvento di Internet e l’affermarsi di una libertà assoluta e incontrollabile sulla Rete lo ha reso possibile in un modo più facile di quanto si possa immaginare, anche a costi contenuti. Il prezzo più grande lo paga la persona che dovrà essere davvero consapevole a ciò che andrà incontro, al “reset” totale del suo nome, dei suoi dati anagrafici e burocratici. Nuovo nome, nuova storia e nuova identità a 360 gradi che non permettono una seconda possibilità di scelta.

La prima cosa da sapere, e anche la più sorprendente, è il basso costo di tutta l’operazione che, in paesi come gli States, è ormai un business. Il tariffario scovato su internet prevede appena 10 euro per ottenere una patente europea valida. Si spende di più per un passaporto falso ma assolutamente fedele agli originali e in grado di superare indenne qualsiasi frontiera. Altri 250 euro e si possono ottenere un set di 50 numeri di carte di credito. In quest’ultima ipotesi però il rischio è alto in quanto è possibile incappare in numeri di carte clonate e quindi i controlli della polizia sono in agguato. L’offerta sul web è ampia. Ci sono siti, come www.privacyworld.com e www.ptclub.com, che offrono patenti di guida internazionali valide in tutto il mondo con soli 200 euro. Una carta di identità può costare appena 30 euro.

Il servizio è completo così con 50 euro si ottiene anche un diploma o una laurea falsi: attestati però che possono servire per trovare un lavoro con la nuova identità.
Gli esperti in «bullshit Id», identità fasulle, sono in grado di procurare anche una scheda per telefono cellulare rigidamente anonima. Nella Rete c’è anche offcommon.com che offre numeri di conti correnti offshore e credit card Visa e American Express appoggiate su conti cifrati. Su siti come il già citato privacyworld.com si può scegliere tra un link che ti spiegherà come ottenere un secondo passaporto con una nuova identità, un altro che ti promette zero problemi per la tua società off-shore e risparmiare sulle tasse e, in un’altra sezione del sito, invece, vengono proposte carte di credito Visa anonime con cui spendere i soldi accumulati in conti correnti off-shore e proteggere i tuoi risparmi dalle tasse.

Anche ptclub.com accoglie i naviganti Internet inneggiando all’ingiustizia di cui sono colpevoli molti governi del mondo in cui regnano corruzione e interessi personali e offrono, a chi vorrà, soluzioni per difendere la propria privacy e liberarsi da questo ordine immorale delle cose. Carte di credito anonime, depositi off-shore, nuova identità, questi i principali servizi offerti anche da questo sito. Per i più esperti in informatica è possibile crearsi da soli una nuova patente. Questo grazie ad alcuni siti dove inserendo fototessera e generalità preferite si ottiene una «license» di guida made in Usa.

Alla luce di queste informazioni sembra tutto facile, anche troppo, ma ora bisogna concentrarsi sulle privazioni, determinanti per il successo o no del piano, che il soggetto “fuggiasco” dovrà sopportare per non lasciare tracce dietro di sé. Prima tra tutto è necessaria la complicità dei propri cari, a meno che non ci sia interesse a dimenticare anche loro, onde evitare che si scateni una caccia serrata per ritrovarvi. Quindi dopo aver svuotato i conti e acquistato carte di credito prepagate bisogna evitare di farsi riprendere dalle telecamere degli aeroporti o delle stazioni ferroviarie: basta un cappello calato sul viso o mettere in gioco piccoli accorgimenti per non farsi riconoscere. Importante è anche non usare mai voli diretti ma organizzare un viaggio alternativo con tappe intermedie prima di arrivare al nostro luogo di nuova vita. Un’altra regola fondamentale è evitare di comunicare con qualsiasi mezzo elettronico. No a mail o al telefonino quindi a meno che non si sia già provveduto a procurarsi una sim falsa e una casella postale intestata al nostro nuovo “Io”, oltretutto un servizio offerto dai siti sopra-citati.

Anche in Italia è stata condotta una ricerca sulla facilità con cui cambiare identità, e a poco costo, grazie al web ed è stata un’azienda di Treviso che si occupa di consulenza e sicurezza informatica, la Yarix, a condurre uno studio in collaborazione con l’Osservatorio nazionale per la Sicurezza Informatica. I risultati sono del tutto simili a quelli già citati sopra e, ancora una volta, impressionanti, per costi e tempi necessari: una patente europea valida costa 10 euro; un set di 50 numeri di carte di credito valide e rubate a utenti in rete costa 250 euro; un attacco di tipo denial-of-service “di vaste proporzioni, tramite botnet create da hacker senza scrupoli, per mettere KO qualunque azienda, pubblica amministrazione o ente militare” 600 euro al giorno. Salendo ulteriormente, con 1500 euro è possibile ottenere un passaporto “assolutamente fedele ad uno originale”. La Yarix fa sapere anche il tempo necessario per ricevere un documento falso e usabile in tutto il mondo, avendo provato di persona a richiederne uno: un giorno ed è tuo!

di Vincenzo Malara




lunedì 12 luglio 2010

Uno strano metodo di pagamento.






Forse non tutti sanno che molti documenti conservati presso l’Archivio dell’Istituto Banco di Napoli rivelano inattese e preziose scene di vita quotidiana. Da alcune bancali è stato possibile capire, ad esempio, l’andamento dei fitti nella città di Napoli. Per un’abitazione in via Toledo di due camere e cucina si pagavano circa 45 ducati l’anno ed un terraneo abitabile (il cosiddetto "basso") nelle zone della Duchesca o di S. Giacomo degli Spagnoli veniva affittato per circa 11 ducati l’anno. Un ducato equivale a circa 25 mila lire di oggi.

Attraverso le bancali conservate nell’Archivio è stato possibile conoscere anche gli “stipendi” corrispondenti alle varie professioni: un pandettario del Monte della Pietà guadagnava nel 1595 ducati 30 mensili, 25 ne guadagnava un cassiere, 15 un libro maggiore, 9 un giornalista, 7 un archiviario, 4 un portiere.
Persino la gratifica di fine anno – definita “inferta” – veniva elargita con bancali, consentendoci così di sapere che quest’uso era già invalso oltre tre secoli e mezzo fa.

Fra le spettanze da lavoro, regolate con polizza, non potevano mancare i pagamenti alle domestiche: il 5 novembre 1598 Giovanni Thomaso Carrafa girava una polizza di ducati 29.0.18 a Locretia di Maggio (…) per lo suo salario di anni 3, mesi 9 e giorni 13 che ha servito la Signora Lucrezia Carrafa sua moglie; aggiunge la girata che era stato convenuto che “servisse anni 13 e se li promesse alla fine del detto tempo ducati 100 contanti, che per conto fatto fra loro d'accordo sono li ducati 29.0.18, declarando che per volontà loro e di essa Locretia s'è’ partita senza servire il tempo delli predetti anni 13 declarando ancora che di più è stata vestita e calzata."
(“L’Archivio Storico del Banco di Napoli”, pag.29).
Questo documento fornisce, oltre a dettagliate notizie sul compenso lavorativo di “Locrezia”, un prezioso dato sul vivere di fine Cinquecento non rilevabile in altro modo.

Accanto a bancali firmate da nobili, commercianti, ministri di stato, pubblici funzionari e popolani, sono state reperite fedi e polizze girate a noti artisti. Una di queste bancali, emessa a Napoli il 7 aprile 1617, è un pagamento di 14 ducati alla moglie dell’attore comico Silvio Fiorillo, passato alla storia della commedia dell’arte per le sue interpretazioni del personaggio del “capitano Matamoros” e ricordato dal Croce anche come uno dei primi interpreti della maschera di Pulcinella.

Tramite la lettura di bancali è stato possibile risalire all’esatta attribuzione di un’opera d’arte:
Polizza di 40 ducati emessa in Napoli, il 12 agosto1617, da frà Gennaro di San Giovanni Battista a favore del pittore Giovan Battista Caracciolo e in conto di 200 ducati, per gli affreschi commissionati da Porzia Caracciolo.
(“Mostra permanente di documenti dell’Archivio Storico”, 1996, pag. 14).

Sappiamo, inoltre, che per la statua di marmo raffigurante il "Cristo velato" della Cappella Sansevero, nel 1754, furono corrisposti allo scultore Giuseppe Sammartino 500 ducati.

Talvolta le bancali erano usate per il pagamento di cose un po’ “insolite”.
In una bancale si legge: fede di credito di 500 ducati rilasciata in Napoli, il 19 giugno 1658, a Pietro Paolo de Massa, a saldo di 1040 ducati, in restituzione di quanto era stato prestato alla moglie del suddetto Carola, per il prezzo del riscatto convenuto con i banditi che lo tenevano in ostaggio. Ducati 40 sono corrisposti, a titolo di interessi, sul prestito ricevuto.
(“Mostra Permanente di documenti dell’Archivio Storico”, pag. 30).

D’altronde anche il modo in cui le bancali erano conservate era piuttosto inconsueto: le si infilzava in un laccio di canapa munito di punteruolo di ferro e le filze venivano appese alle travi del soffitto dell’ufficio Revisione per poi passare definitivamente all’Archivio dei banchi. Pensate cosa accadrebbe oggi se si adoperasse lo stesso metodo nelle nostre moderne ed efficientissime banche!




Fonte: Fondazione Banco di Napoli





























giovedì 8 luglio 2010

Vietato ai Disabili!


Questa foto è stata scattata in una elegante via di Napoli - via Chiaia - e come si evince il tratto pedonale è stato arricchito dai disssuasori tali da permettere il passaggio solo ai residenti muniti di telecomando o altro. Giusto direte voi! Mica tanto dico io!!! Per un motivo molto semplice: di fatto tale tratto è stato Vietato ai disabili non residenti in via Chiaia e questo in barba al DPR 503/96 art. 11!!!
Vorrei ringraziare in primis il Comune di Napoli poi di seguito i vari assessori competenti che non fanno altro che rendere la vita più difficile ai cittadini disabili in una città piena di ostacoli - a volte insormontabili - per chi si muove su sedia a rotelle.
Inoltre vorrei invitare i cosidetti normodotati a reagire e a battersi per queste quotidiane ingiustizie perchè apparentemente il problema riguarda solo una parte di cittadini ma basta una semplice riflessione per capire che Disabili non solo si nasce ma lo si diventa!!!!



Testo : Unlike
Foto: Rosario Miele

martedì 6 luglio 2010

Hyperrealistic




Gli artisti che producono sculture fotorealistiche, per la maggior parte, hanno lo scopo di mostrarci i nostri corpi e la vita come realmente è.Tecnicamente, gli artisti che lottano per un livello di dettaglio ad alta risoluzione in pittura o in scultura sono chiamati "iperrealisti", anche se tutti gli iperrealisti sono anche considerati photorealists.
Queste sculture sono di Ron Mueck
uno dei più importanti artisti nel campo della scultura fotorealistica. Ha creato gli effetti visivi per il film del 1986 Labirinto.

Ha aperto uno studio per la produzione di effetti visivi per l'industria pubblicitaria, nel 1996 ha dedicato tutto il suo tempo alla scultura fotorealistica.

Egli è conosciuto soprattutto per riprodurre fedelmente tutti gli aspetti del corpo umano . Le sue sculture sono esposte in gallerie d'arte di tutto il mondo, tra cui la Tate di Londra.






domenica 4 luglio 2010

Memorie di un rivoluzionario







".....Sin dall'infanzia, mi sembra di avere sempre avuto, molto netto, il doppio sentimento che doveva dominarmi durante tutta la prima parte della mia vita: quello cioè di vivere in un mondo senza evasione possibile, dove non restava che battersi per una evasione impossibile. Provavo un'avversione, mista di collera e di indignazione, per gli uomini che vedevo adagiarsi in esso confortevolmente: come potevano ignorare la propria prigionia, come potevano ignorare la propria iniquità?..."


Victor Serge




giovedì 1 luglio 2010

? INDIFFERENZA?


La storia di Matt Muro, un blogger di New York, che dopo una frattura al piede destro ha vissuto la quotidianità sulla metropolitana da persona disabile. Tra i volti indifferenti e sguardi fissi altrove, ha fotografato l'espressione di chi occupa il posto per disabili senza cederglielo. Quei volti ora sono sul suo blog e hanno aperto una discussione che forse non sarebbe mai iniziata. Che faccia ha l'indifferenza? È la domanda che si è fatto Matt Muro, un blogger trentasettenne di New York, che dopo essere incappato in una frattura al piede destro ha viaggiato per qualche settimana sulla metropolitana della Grande Mela con una stampella ed un'evidente fasciatura. Nei suoi viaggi da Brooklyn a Manhattan, si è reso conto dell'indifferenza della gente quando più di una volta è rimasto in piedi, in precario equilibrio.
Tra una fermata e l'altra Matt ha cominciato a fare caso alle espressioni dei volti delle persone sedute nel posto riservato ai disabili, con lui fermo lì davanti, in piedi. Ne parla il Corriere.it, citando il New York Times noto quotidiano americano. Evitare lo sguardo. È questa la tecnica più usata da chi occupa indebitamente il posto dei disabili a New York. Guardare altrove, ma non negli occhi di chi dovrebbe sedersi lì, e fare finta di nulla nonostante dietro al posto ci sia scritto "riservato" ben leggibile. Matt, un po' per gioco, un po' per rabbia, ha deciso di guardarle bene in faccia quelle espressioni da non curanti. Così ha cominciato a fotografare gli ‘indifferenti' di fronte alla sua stampella e alla sua fasciatura, per poi farle finire sul suo blog, dal titolo chiaro come l'avviso sul posto per disabili: http://www.peoplewhositinthedisabilityseatswhenimstandingonmycrutches.com/, e cioè ‘gente che sta seduta nei posti per disabili mentre io sto in piedi con le mie stampelle', punto com. Un titolo lungo, come la fila delle foto scattate col suo telefonino e pubblicate sul blog. Una dietro l'altra. Matt ha cominciato per sfogo personale, ma dopo qualche mese il suo diario on line è stato ‘scoperto' dai naviganti della rete e da allora raccoglie l'indignazione di tanti, lo stupore di alcuni e le parole grosse di pochi. In poco tempo il sito internet ha ricevuto più di 80 mila visite e commenti di ogni genere.

Matt ha aperto, col suo foto-blog, un luogo di discussione. Non mancano infatti interventi di visitatori che fanno notare come molte forme di disabilità non siano così evidenti come una fasciatura e una stampella, altri gli dicono che il regolamento vigente nella metro prevede che il passeggero possa cedere il posto su esplicita richiesta o chi sentenzia in modo secco "La gentilezza è roba del passato, amico. Questa è una città crudele piena di gente cinica e piena di sé". Matt oggi non ha più stampella e fasciatura adesso, ma c'è chi gli chiede di non mollare la sua missione, ma di puntare ad altre denunce come fotografare quelli che impediscono ai passeggeri di scendere dalla metro perché hanno fretta o altro ancora. Per il momento i volti dell'indifferenza a New York si possono vedere sul suo sito, e a dirla tutta sembrano volti comuni, non troppo distanti da quelli delle metropolitane italiane.

Un pò come succede nelle città italiane dove spesso chi occupa i posti auto dei disabili è gente che sembra perbene.....o peggio SI RITIENE PERBENE!!

Mi piacerebbe un fotoblog sui gesti incivili quotidiani! Lo facciamo?aspetto vostre foto........